
Il mais bianco è un cereale antico, arriva anticamente dall’America e si è diffuso principalmente in Veneto. Col dopoguerra però il mais giallo si è diffuso maggiormente, andando nel tempo a ridurre il mais bianco sempre più di nicchia.
Questo tipo di mais, rispetto al mais giallo, non cambia solo nel colore o nelle dimensioni del chicco ma anche nel gusto e nelle proprietà nutritive. Infatti il mais bianco è più ricco di fibre, di ferro (30% del fabbisogno quotidiano), naturalmente senza glutine (perfetto per chi segue una dieta priva di grano e glutine) e povero di nichel (0,07mg/kg) e di zuccheri.
Il mais bianco è povero di sodio, ed è ricco di minerali quali: magnesio, calcio e fosforo, potassio. Infine è ricco di vitamina A e di vitamine del gruppo B (vitamina B1, B2, B3).

La pasta prodotta con la sua farina è molto più nutriente, altamente digeribilite e da un grande senzo di sazietà. Rimane sempre al dente e il suo volume raddoppia in cottura.
La farina di mais bianco ha un gusto delicato per questo risulta molto versatile ed è un’ingrediente base perfetto per ogni ricetta. Infatti risulta estremamente versatile non solo per preparare pasta e polenta ma anche dolci, frittelle e tante preparazioni sia dolci che salate.
Se lo utilizzi come polenta, si abbina non solo a sughi di carne e stufati di verdura ma anche a pesce. In Veneto infatti, la polenta di mais bianco viene utilizzata come base per il baccalà mantecato. Oppure puoi trovare in commercio la pasta di mais bianco, con cui creare ottimi primi piatti, se vuoi provare una nuova ricetta scopri la nostra con le zucchine qui.
Se invece vuoi provare a creare dei dolci, utilizzalo al posto della farina normale ma ricordati di tagliarlo con altre farine, come ad esempio mandorle o riso. Si abbina perfettamente a sapori speziati ma anche al cacao.
In collaborazione con
Monia Caramma
Healthy food specialist

